5G: connettività iper veloce su cellulari

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In Italia prime città e record entro 2023.

Ci sarà un boom una vera esplosione del 5G con numerosi vantaggi nella telemedicina, education, smart home e realtà aumentata solo per citarne alcune.
La connettività 5G promette di essere un passaggio molto più importante di quella 4G che ha avuto e sta avendo delle difficoltà. Prime proiezioni di Ericsson parlano di un vero e proprio boom tra pochi anni. Il 5G sempre più con una maggiore diffusione come spiegato dagli stime e della proiezioni di Ericsson a livello  mondiale, mentre in Italia si inizia con i primi test ed esperimenti

Quadro e stime mondiali

Il 5G avrà dei numeri assolutamente elevati, con un boom tra 5-6 anni con almeno un miliardo di persone che lo useranno in tutto il mondo per collegarsi tra il 2022 e il 2023.
Il responsabile del marketing stretegico, Patrick Cerwall, ha spiegato che questo è uno dei momenti più difficili per la connetività mobile dove si sta assistendo ad un lento passaggio dal dal 2G al 3G al 4G, ma che il 5G sarà adottato in modo più veloce senza i problemi e gli ostacoli del 4G he diveterà nel 2017 la principale tecnologi rispetto ale due precedenti. E’ interessante, sottolinea, che una gran parte di queste connessioni arriverà dall’Asia. Nel 2023, in totale, ci saranno 9, 1 miliardi di abbonati a servizi di connessione mobile.

Situazione e test in Italia

A grandi passi verso quella che viene definita la città 5G. Due sono i capoluoghi in cui Open Fiber da una parte e Wind Tre dall’altra stanno concentrando le loro attenzioni. Si tratta di Prato e L’Aquila, per cui sarà seguito al progetto sperimentale che si è aggiudico il bando del Ministero dello Sviluppo Economico. In realtà, questa iniziativa non va considerata fine a se stessa poiché questo stesso identico modello per implementare l’innovativa tecnologia, è replicabile anche su altri territori, in Italia e in Europa. Per capire la portata di questo progetto, basti vedere il coinvolgimenti di centri di ricerca come Fondazione Bruno Kessler, Nextworks e degli atenei di Firenze, Polo di Prato, L’Aquila, Genova, Bologna, oltre che di una serie di aziende come Enel, Zte, Estra.

Perché sperimentare 5G: i vantaggi

Facile parlare dei vantaggi della tecnologia 5G e del suo potenziale in termini di rete e di servizi. Open Fiber, compartecipata per metà da Enel e Cassa depositi e prestiti, sta realizzando una rete interamente in fibra ottica in modalità Ftth, in grado di raggiungere velocità fino a 1 GB al secondo sia in download che in upload. Ecco allora che i campi di applicazione della sperimentazione sono praticamente sterminati: dal miglioramento del sistema di assistenza alla salute all’ottimizzazione della distribuzione dell’energia elettrica fino alla garanzia ai cittadini di una maggiore sicurezza attraverso sistemi di videosorveglianza e di viabilità intelligente. E poi, telemedicina, education, smart home e realtà aumentata.

Come viene messo nero su bianco sia da Open Fiber e sia dal gestore Wind Tre, la sperimentazione 5G, in grado di creare vere e proprie smart cities, riguarderà la porzione di spettro 3.6-3.8 GHz nell’area 2 di Prato e L’Aquila attraverso l’utilizzo dei diritti d’uso delle frequenze da 3.7-3.8 GHz e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Un po’ di chiarezza

La sigla Ftth indica i nuovi collegamenti in fibra ottica che raggiungono direttamente le singole unità abitative, portando quindi il cavo direttamente nella borchia telefonica che troviamo nei nostri appartamenti. Rappresenta una soluzione più costosa rispetto a quelle ibride, ma garantisce la massima velocità di trasmissione. La sigla Fttn è l’acronimo di fibra fino al nodo e indica la tipologia di collegamento in fibra meno sofisticato. Il collegamento in fibra ottica arriva in una cabina esterna dell’operatore che di solito dista parecchi chilometri dalla casa dell’utente finale mentre il collegamento finale rimane su vecchio doppino telefonico di rame.

Con Fttc, letteralmente fibra fino all’armadio, il collegamento arriva con il doppino telefonico in rame in una cabina esterna secondaria dell’operatore molto più vicina alle case degli utenti. Nel caso del collegamento Fttb in fibra ottica viene raggiunta la cassetta telefonica del condominio o delle singole abitazioni. Il collegamento finale con l’appartamento continua a essere sul filo di rame, ma sempre più spesso con nuovi cablaggi in fibre ottiche e cavi Ethernet.

Credit: Business Online

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