Regione Lombardia ha pubblicato l’edizione 2024 del Bando “Nuova Impresa – contributi per favorire l’avvio di nuove imprese e dell’autoimprenditorialità” che si aprirà il 28 maggio.
Il bando, gestito da Unioncamere Lombardia, prevede un contributo a fondo perduto, pari al 50% del programma di spesa ammissibile fino a un massimo di € 10.000,00 a favore di:
1) Micro, Piccole e Medie Imprese attive e iscritte al Registro Imprese, con partita IVA attiva, sede legale e operativa in Lombardia a partire dal 1° giugno 2023 e fino al 15 aprile 2025 (non si considera “Nuova Impresa” l’apertura di una nuova unità operativa da parte di imprese già esistenti);
2) Lavoratori autonomi con domicilio fiscale in Lombardia, non iscritti al Registro delle Imprese, con partita IVA individuale attribuita dall’Agenzia delle Entrate e attiva a decorrere dal 1° giugno 2023;
3) Professionisti iscritti ad un ordine con domicilio fiscale in Lombardia, partita IVA individuale attiva e che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate da non oltre quattro anni dalla data della domanda.
Non possono partecipare al bando i soggetti operanti nei settori Agricoltura (sezione A dei codici Ateco), Attività finanziarie e assicurative (sezione K dei codici Ateco) e con attività primaria classificata dai seguenti codici Ateco: 47.78.94 “Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop)”; 92.00 “Attività riguardanti lotterie, scommesse, case da gioco”; 92.00.02 “Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro, funzionanti a moneta o a gettone”; 92.00.09 “Altre attività connesse con lotterie e scommesse”; 96.04.1 “Servizi di centri per il benessere fisico” (ad eccezione degli stabilimenti termali). Sono escluse dal bando anche le nuove imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.
Il programma di spesa ammissibile può essere composto da spese in conto capitale e spese in conto corrente. Sono ammissibili (al netto di IVA e altri oneri):
A) Spese in conto capitale (in misura non inferiore al 50% del programma di spesa):
- acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e le relative opere murarie strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);
- acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale (nella misura massima del 60% del programma di spesa ammissibile);
- acquisto di hardware (escluse le spese per smartphone e cellulari);
- registrazione e sviluppo di marchi e brevetti per le certificazioni di qualità.
È possibile presentare un programma di spesa costituito esclusivamente da spese in conto capitale.
B) Spese in parte corrente (in misura non superiore al 50% del programma di spesa):
- onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);
- onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: marketing e comunicazione; logistica; produzione; personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; contrattualistica; contabilità e fiscalità;
- consulenze specialistiche legate alla registrazione e allo sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità;
- canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;
- sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, ecc.).
Sono ammissibili le spese sostenute e quietanzate successivamente alla data di attribuzione della partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate e precisamente:
- a partire dal 1°giugno 2023 per i lavoratori autonomi con partita IVA;
- entro i 12 mesi precedenti alla data di iscrizione al Registro delle imprese per le imprese.
Per i professionisti ordinistici sono ammissibili esclusivamente le spese funzionali all’avvio della professione dopo il periodo di praticantato e l’abilitazione professionale conseguente all’esame di Stato, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita IVA da parte dell’Agenzia delle Entrate (entro il termine massimo di 4 anni precedenti alla data della domanda di contributo).
Il programma di spesa dovrà essere effettuato prima della data di presentazione della domanda di contributo (bando “a consuntivo”) e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2024.
Non sono ammissibili singole spese di importo inferiore a € 250,00 e programmi di spesa di importo inferiore a € 3.000,00.
Le domande di contributo dovranno essere presentate in forma telematica attraverso il portale http://webtelemaco.infocamere.it a partire dalle ore 10.00 del 28 maggio 2024 ed entro e non oltre le ore 12.00 del 15 aprile 2025, salvo esaurimento dei fondi disponibili.
Ogni soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di agevolazione anche rispetto alle precedenti edizioni dal Bando, tranne se:
a) vi sia stata rinuncia formale alla precedente domanda di contributo;
b) eventuali precedenti domande di contributo non siano state ammesse.
Le domande presentate verranno valutate attraverso:
- un’istruttoria formale (verifica dei requisiti delle imprese richiedenti, dell’ammissibilità delle spese realizzate e della regolarità della documentazione presentata), con procedura “a sportello”, esclusivamente in base all’ordine cronologico di ricevimento;
- un’istruttoria tecnica con procedura “a punteggio”, in base a determinati criteri di merito relativi a: coerenza con le finalità del bando (da 0 a 50 punti); interventi in ottica di innovazione, transizione verde e transizione digitale (da 0 a 50 punti).
Non saranno ammessi i progetti che otterranno un punteggio complessivo inferiore a 40 punti su 100.
Il testo del bando e la modulistica sono consultabili come di consueto, alla sezione “Bandi” all’interno dell’area “Bandi, Credito e Finanziamenti” del sito di Confcommercio Milano.