Adempimento spontaneo – Regolarizzazione errori ed omissioni

L’Agenzia delle Entrate ha istituito nel proprio sito internet una sezione per promuovere l’adempimento spontaneo per aiutare i contribuenti a sfruttare l’opportunità di rimediare velocemente ad errori o ad omissioni, beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal nuovo ravvedimento operoso evitando futuri controlli.

La nuova sezione è raggiungibile dal sito www.agenziaentrate.gov.it, seguendo il percorso: Cosa devi fare > Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi > Attività per la promozione della compliance.

Cosa deve fare il contribuente

La nuova sezione è divisa in due sotto-aree:

  • una prima dedicata ai contribuenti persone fisiche;
  • una seconda alle imprese ed ai lavoratori autonomi.

L’Agenzia invia una lettera con l’anomalia riscontrata, indicando i redditi che dalle informazioni presenti nelle banche dati non risultano dichiarati insieme ad una tabella di dettaglio delle categorie a cui i redditi si riferiscono (es. redditi derivanti da locazione, di lavoro dipendente, assegni periodici).

Nella lettera sono allegate le istruzioni per accedere al cassetto fiscale, per utilizzare il servizio di assistenza CIVIS e per compilare la dichiarazione integrativa.

Analogamente nelle lettere indirizzate alle imprese ed ai lavoratori autonomi viene riportata l’anomalia riscontrata, l’eventuale imponibile contestabile in sede di controllo e la fonte da cui sono stati attinti i dati per il confronto con i dati indicati dal contribuente in dichiarazione.

All’interno della nuova sezione sono inoltre disponibili i fac-simile delle lettere e la guida fiscale “L’agenzia ti scrive: lettera di invito a regolarizzare possibili errori“, un manualetto in pdf che contiene tutte le informazioni utili sulle comunicazioni per la compliance.

Come dialogare con l’Agenzia delle Entrate

I cittadini possono contattare un centro di assistenza multicanale (Cam), al numero 848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore – comunicazione direzione centrale accertamento“.

In alternativa è possibile rivolgersi alla direzione provinciale di competenza o ad uno degli uffici territoriali della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate.

È possibile trasmettere la documentazione dell’anomalia segnalata in formato elettronico, utilizzando l’applicativo CIVIS o presentandola alla direzione provinciale di competenza o tramite un intermediario abilitato ai servizi telematici di trasmissione della dichiarazione.

Come regolarizzare gli errori

Gli errori e le omissioni possono essere regolarizzati:

  • presentando una dichiarazione integrativa;
  • versando le maggiori imposte dovute e gli interessi, calcolati al tasso legale annuo (dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente effettuato);
  • versando in misura ridotta le sanzioni specifiche delle violazioni oggetto di comunicazione.

Per aiutare i contribuenti a calcolare gli interessi relativi alla maggiore imposta dovuta e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione on-line all’interno della sezione “Compliance per i cittadini”, l’applicazione “Calcolo delle sanzioni e interessi“.

I contribuenti interessati dalle comunicazioni della “Compliance per le imprese e i lavoratori autonomi” devono calcolare distintamente le sanzioni ridotte correlate all’infedele dichiarazione (IRPEF, IRAP ed IVA) e le sanzioni ridotte relative alle violazioni eventualmente commesse (es. omessa fatturazione ai fini dell’imposta sul valore aggiunto o irregolare tenuta delle scritture contabili ai fini delle imposte dirette e dell’IVA).

I versamenti (maggiore imposta, interessi e sanzione ridotta) devono essere effettuati tramite modello F24 disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate indicando nell’apposito campo il “codice atto” riportato in alto a sinistra nella lettera ricevuta.

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