E’ disponibile il nuovo modello di autocertificazione per gli spostamenti utilizzabile a partire da lunedì 4 maggio. Il Viminale ha spiegato che può comunque essere ancora utilizzato il precedente modulo barrando le voci non più attuali. L’autocertificazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Ecco le regole per compilarlo:
1. Riempire tutti gli spazi sull’identità della persona che effettua lo spostamento.
2. Compilare l’indirizzo da cui è cominciato lo spostamento e quello di destinazione
3. riempire tutti gli spazi barrando la casella «situazione di necessità»
4. nello spazio «a questo riguardo dichiara che…» specificare che si tratta di una visita a un “congiunto” inserendo soltanto il grado di parentela ma non l’identità.
Nel nuovo modulo aggiornato dal ministero dell’Interno e pubblicato sul sito del Viminale, si deve per prima cosa dichiarare di non essere sottoposti alla misura di quarantena dopo essere risultati positivi al coronavirus. In quel caso, infatti, nessuno spostamento è consentito. Si devono poi comunicare il luogo di partenza e quello di destinazione dello spostamento. Inoltre, bisogna certificare di essere sia a conoscenza delle misure contenitive, sia delle sanzioni che possono essere applicate in caso di violazioni. Nel modulo, come nella sua versione precedente, si dovrà anche certificare di essere consapevole delle varie ordinanze regionali in caso di spostamento tra Regioni differenti. Con il nuovo decreto, sarà comunque autorizzato lo spostamento nelle altre Regioni solo per motivi lavorativi o di salute.
Infine, al punto in cui bisogna indicare il motivo dello spostamento, tra le varie opzioni si legge: esigenza lavorativa, assoluta urgenza, situazione di necessità, motivi di salute. Sul sito del Viminale si legge che comunque dal 4 maggio potrà essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali. L’autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere sempre compilata al momento del controllo.
Vi ricordiamo che Il nuovo DPCM del 26 aprile ricomprende la categoria degli agenti di commercio tra quelle a cui è consentito svolgere l’attività a partire dal 4 maggio p.v. Gli agenti di commercio infatti, con il codice 46 contenente la sottocategoria 46.1 che identifica appunto gli intermediari del commercio, rientrano nell’elenco dei codici Ateco per i quali è consentito lo svolgimento dell’attività come risulta nell’allegato 3 dello stesso decreto.
In caso di controllo suggeriamo di avere sempre a disposizione:
– copia del modulo di autodichiarazione
– una visura camerale, quale documento che certifica l’attività di agente e da cui si desume il proprio codice ateco (Codice 46, sottocategoria 46.1)
– copia del contratto di agenzia o, in alternativa, se possibile, una dichiarazione della casa mandante (clicca qui per il fac-simile) da cui si evinca il rapporto di agenzia e la zona di competenza
– come ulteriore accorgimento, una agenda, anche elettronica, che comprovi gli appuntamenti.
Inoltre vi consigliamo di prestare la massima attenzione alle ordinanze locali che potrebbero introdurre in merito agli spostamenti misure più restrittive rispetto a quelle nazionali.
Per la tutela della salute di tutti, vi consigliamo di rispettare le disposizioni anti contagio (mascherine, guanti, gel igienizzante e distanza di sicurezza) e di verificare che vengano adottate queste disposizioni anche nei luoghi che visitate