Il nuovo modello è disponibile sul sito del Viminale, anche se lo stesso ministero dell’Interno spiega che può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali. L’autodichiarazione, come durante tutto il lockdown, è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Probabilmente sarà l’ultima volta, ma cambia ancora il modello di autodichiarazione per gli spostamenti. Cadute le restrizioni sul territorio regionale, l’autocertificazione sarà ora indispensabile solo in caso di spostamenti tra due o più regioni almeno fino al 3 giugno, giorno indicato dal governo come quello in cui dovrebbero decadere i “comprovati motivi” per i viaggi su tutto il territorio nazionale.
Il nuovo modello è disponibile sul sito del Viminale, anche se lo stesso ministero dell’Interno spiega che può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali. L’autodichiarazione, come durante tutto il lockdown, è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Nel nuovo modulo il cittadino dichiara di non essere sottoposto a quarantena, indica punto di partenza e destinazione dello spostamento, conferma di essere a conoscenza delle limitazioni vigenti a partire dal 18 maggio su tutto il territorio nazionale e di quelle disposte dalle Regioni interessate dallo spostamento. Occorre poi indicare una delle quattro motivazioni che determinano la legittimità dello spostamento: comprovate esigenze lavorative; assoluta urgenza; situazione di necessità; motivi di salute.
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