Emendamento Manovra, sulle accise dei carburanti clausola di salvaguardia da 3 miliardi in tre anni

 

Le clausole di salvaguardia sono uno strumento vincolante che l’Italia deve inserire in bilancio per garantire all’Unione Europea il raggiungimento degli obiettivi della legge di stabilità (finanziaria). 

In sostanza, se le entrate risultano inferiori alle previsioni in automatico scattano un aumento delle imposte indirette (a esempio  Iva e accise sui carburanti) per aumentare le entrate dello Stato e il taglio di alcune agevolazioni fiscali, per diminuire le uscite, in modo che i conti tornino.

Che è accaduto? Per coprire i mancati introiti derivanti dalla diminuzione del 70% della tassa sulla plastica, dall’azzeramento degli aumenti derivanti dalla tassazione delle auto aziendali, il governo, in un emendamento , ha previsto un potenziale aumento delle accise sui carburanti di 3,122 miliardi in tre anni a partire al 2021. Il tutto accadrà se la clausola non sarà sterilizzata, cioè il governo non avrà trovato altro modo per far quadrare i conti.

Oltre a ciò nell’emendamento è previsto l’aumento del 3% dell’Ires per i concessionari che gestiscono porti, aeroporti, autostrade, lo sfruttamento delle fonti di acqua minerale, la produzione di energia elettrica, le ferrovie, servizi radio televisivi e telefonici. Sono esclusi stabilimenti balneari e concessioni petrolifere. L’aumento dovrebbe portare alle casse dello stato poco più di un miliardo in due anni. Questi soldi sono destinati a interventi di miglioramento delle infrastrutture e a combattere il disagio sociale.

Inoltre è prevista la riduzione della polizza Rc auto, con l’applicazione della classe di merito più favorevole a tutti i componenti di ciascuna famiglia: l’adeguamento potrà scattare al momento del rinnovo della polizza.

Da lunedì la manovra dovrebbe arrivare in parlamento.

 

“Come sempre la strada più semplice è quella di tassare gli automobilisti: tra autovelox, multe, pedaggi autostradali, ZTL, bolli e accise sui carburanti, chi si sposta per piacere o per lavoro contribuisce in maniere sostanziale al bilancio dello Stato.
FNAARC a difesa degli Agenti di Commercio continua la sua battaglia per eliminare il tetto massimo di deducibilità fiscale sull’acquisto dell’auto e per detrarre al 100% i costi collegati al trasporto”. – Alberto Petranzan

Torna in alto