IRPEF – Spese relative alle tasse universitarie – Detraibilità

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 17 marzo 2017 è stato pubblicato il decreto del MUIR del 23 dicembre 2016, recante: “Detraibilità delle spese relative alle tasse universitarie per l’anno 2016”.

Si ricorda che la legge di stabilità 2016 aveva previsto che fossero detraibili le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca da emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali (art. 15, co. 1 lett. e), TUIR).

Con il Decreto in esame è stato individuato per ciascuna area disciplinare di afferenza e Regione in cui ha sede il corso di studio l’importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Università non statali, detraibile dall’imposta lorda sui redditi dell’anno 2016, come indicati nella tabella allegata.

La spesa massima riferita agli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione ed ai master universitari di primo e secondo livello è posta pari all’importo massimo di cui alla stessa tabella, pari a:

  • 700 euro per i corsi e i master aventi sede in regioni del Nord;
  • 900 euro per il Centro;
  • 800 euro per il Sud e le isole.

Si precisa che agli importi, che verranno aggiornati con decreto ministeriale entro il 31 dicembre di ogni anno, va sommato l’importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio.

Cordiali saluti

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